Gareth Jones arriva quinto alla Beacons Way Ultra: intervista al nostro ambasciatore
L’ambasciatore di Trail Run Advisor, Gareth Jones, ha appena realizzato una performance stellare alla Beacons Way Ultra.Si è classificato quinto in una sfida di 100 miglia attraverso le aspre montagne del Galles. Lo abbiamo incontrato poco dopo la gara per saperne di più sulla sua esperienza: cosa lo ha spinto a superare i tratti più duri, come si è alimentato e quali sono le prossime tappe del suo calendario di ultra trail.
Q1. Cosa ti ha ispirato ad affrontare questa sfida di 100 miglia e come ti sei preparato mentalmente e fisicamente per la gara?
Ciò che mi ha ispirato è stato il fatto che si tratta di una gara locale, che ho sempre voluto fare perché si trova proprio davanti alla mia porta di casa. Credo che la preparazione fisica e mentale si sia sviluppata per un paio di mesi durante la Marathon des Sables, l’Ultra Trail Snowdonia e altre gare che ho fatto. Ma questa era la mia gara e l’ho affrontata dando il massimo.
Q2. Puoi raccontarci alcuni dei momenti più memorabili del corso, sia i momenti più belli che le sfide più difficili?
Il momento più memorabile è stato verso il traguardo, quando volevo arrendermi, ma il mio pacer è intervenuto e mi ha letteralmente spinto sulla schiena, dandomi la spinta in più per continuare a camminare. Mi è piaciuta molto anche la salita di Pen y Fan, soprattutto se affrontata al buio. È una salita davvero impegnativa, ma al buio non riuscivo a vedere nulla: stavo solo correndo accanto agli altri corridori ed è stato incredibile.
Q3. Come giudichi la gara in termini di organizzazione, segnaletica, punti di assistenza e atmosfera generale?
Questa è senza dubbio una delle migliori gare che ho fatto. L’organizzazione è stata pressoché perfetta. I punti di controllo erano puntuali e le squadre di soccorso alpino erano posizionate sulle scogliere per assicurarsi che tutto fosse sicuro. Onestamente, credo che sia la migliore società con cui abbia mai corso. L’atmosfera è stata fantastica dall’inizio alla fine: il traguardo sembrava addirittura una festa! C’erano persone che aspettavano di fare foto ritratto, cibo caldo, docce: tutto era fantastico.
Q4. Su quali strategie alimentari ti sei basato per superare le 100 miglia? C'è qualcosa che faresti in modo diverso la prossima volta?
Come sempre, la mia alimentazione è stata perfetta. La mia regola è di mangiare il mio peso corporeo in carboidrati, quindi 80 g di carboidrati all’ora, visto che peso 80 kg. L’ho usata come base di partenza. Mi sono affidato a pasticcini, carboidrati e a una nuova bevanda elettrolitica che ho provato e che si chiama Island Nutrition: era davvero ottima. A metà percorso ho anche mangiato maccheroni e hot dog, che erano davvero fantastici!
Q5. Ora che ti sei lasciato alle spalle l'esperienza, qual è la cosa che più ti è rimasta impressa e qual è il tuo prossimo obiettivo all'orizzonte?
La cosa più importante che ho imparato è che posso andare più veloce e più lontano. È una cosa enorme. Un giorno, presto, salirò sul podio. Cosa mi aspetta? Tra otto giorni affronterò la Race Across Scotland, una corsa di 215 miglia. Sarà un’esperienza unica.
Superare i limiti e guardare avanti
Dalla lotta contro le salite più buie di Pen y Fan all’alimentazione a base di maccheroni e farina, Gareth continua a dimostrare cosa sia l’autentica resistenza. Siamo orgogliosi di averlo come parte della comunità di Trail Run Advisor e non vediamo l’ora di seguire la sua prossima avventura attraverso la Scozia.
Buona fortuna Gareth, faremo il tifo per te!
